La psicoterapia basata sulla Mindfulness integra il percorso terapeutico del paziente con le pratiche di consapevolezza Mindfulness,con la saggezza e le intuizioni della psicologia buddhista e con i principi delle neuroscienze che avvalorano, con un numero sempre crescente di studi e ricerche, il potere della Mindfulness nel favorire la neuroplasticità del cervello e promuovere le funzioni integrative della corteccia prefrontale implicate nei processi di stabilità emotiva, regolazione corporea, flessibilità di risposta di fronte a situazioni di stress, conoscenza di sé e sintonizzazione interpersonale.

Introdurre la Mindfulness nel percorso terapeutico ha la funzione di far esperire al paziente, tramite la pratica diretta, la possibilità di contattare, in modo sempre più consapevole e lucido, quelle sensazioni, emozioni e pensieri che spesso determinano le nostre reazioni automatiche e disfunzionali di fronte a eventi e situazioni della nostra vita cariche di stress.


La capacità di stare e di riconoscere

La Mindfulness ci consente di sostare in quello spazio e quel tempo di riconoscimento dei nostri vissuti permettendoci di osservare noi stessi con apertura e obiettività e quindi produrre risposte più congrue e allineate con le nostre reali esigenze.
La Mindfulness ci risveglia dagli automatismi con cui, inconsapevolmente, conduciamo la maggior parte della nostra vita; ci istruisce a disidentificarci dai pensieri e dai giudizi che generano chiusure e paure;ci allena a stare nel momento presente e a coltivare l'accettazione, la recettività e il non giudizio verso il mondo esterno ed interno.

Le pratiche di Mindfulness all'interno del percorso terapeutico mirano soprattutto a sviluppare:

- non reattività rispetto all'esperienza interna fatta di giudizi, pensieri negativi e paure verso il mondo e verso noi stessi
- la capacità di osservare, notare sensazioni, emozioni e pensieri e come questi siano in grado di influenzare la nostra visione del mondo e le nostre azioni
- l'abilità di agire in modo consapevole e non più automatico e scollegato
- l'attitudine a descrivere ed etichettare con parole i nostri vissuti affinché appaiano sempre più chiari ai nostri occhi
- l'atteggiamento non giudicante nei confronti dell'esperienza interna ed esterna che incontriamo
- l'esplorazione dei propri limiti in modo curioso e aperto
- la consapevolezza dell'esperienza del momento presente con accettazione

 

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